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Tutine neonato: tutto quello che c’è da sapere

E’ in assoluto il capo d’abbigliamento più regalato ai neonati ed è anche il più amato dalle neomamme.
Stiamo parlando della tutina, accessorio e allo stesso tempo capo indispensabile nel guardaroba del piccolo arrivato. Perché la tutina non deve mancare mai nell’armadietto di un bebè?
Anzitutto perché è comoda, pratica e veloce da indossare, facilmente lavabile e in grado di adattarsi alle esigenze di qualsiasi neonato. Realizzata con trame e tessuti diversi, la tutina è ideale in tutte le stagioni, sia in estate che in inverno.
Per evitare il rischio di allergie ( la pelle del neonato è in genere più delicata di quella degli adulti), la tutina dovrebbe essere preferibilmente in cotone, ma la pesantezza e struttura del tessuto dipendono sempre anche dalla stagione.
Le tutine in cotone pettinato, ovvero in tessuto leggerissimo e con uno spessore più sottile del lino, sono ideali in estate, mentre quelle in cotone felpato, internamente rivestite da una calda peluria, sono perfette per l’inverno.  Per proteggere meglio il nostro bimbo dal freddo, esistono anche le tutine in cotone con doppia felpa, sia interna che esterna. Da evitare quelle in lana, perché questo tessuto è molto irritante per la pelle dei bebè.
In  autunno si può usare anche la tutina in caldo cotone,  tessuto detto anche interlock, da non confondere con la felpa. Il caldo cotone è solamente un tessuto più spesso del cotone estivo, ma più leggero di quello felpato. Le tutine per neonato possono essere realizzate anche in altri tessuti,  quelle importate sono quasi sempre in fibra sintetica, una soluzione che spesso serve anche ad abbassare i prezzi del prodotto, ma non a garantire praticità e comodità alla pelle del bambino. In ogni caso, i tessuti più usati per le tutine neonato sono il cotone, la felpa e la ciniglia. Quest’ultimo è un materiale realizzato con un pelo lucido e all’esterno simile al velluto.
Lo spessore del tessuto lo rende ideale per la mezza stagione ( primavera o autunno). Questo capo, vista la sua eleganza, si usa in genere per le prime uscite festive o domenicali del piccolo.  

Tutine neonato alla moda

Quindi, in questo caso,  vale la regola che esiste una tutina per ogni stagione e per ogni diverso momento di vita del bebè. Non a caso, molti esperti e stilisti del settore parlano anche di tutine per neonato chic o da sera e da giorno. Anche se ancora piccoli per capire, i nostri bebè possono sfoggiare tutine alla moda, magari da abbinare al look della neomamma. Il suggerimento non è affatto venale o scontato, ma, anzi, può avere un impatto molto positivo sul benessere psicologico della donna. Tutti sanno, infatti, che i primi mesi dopo il parto possono essere molto stressanti e a rischio di depressione per la neomamma. Organizzare un’uscita con il bebè, magari agghindato con una bella tutina alla moda, può essere una valida soluzione per smaltire lo stress della fase post parto.
A parte le questioni legate alla moda o alle tendenze del momento, nella scelta della tutina devono sempre prevalere il benessere e la comodità del neonato. In genere, le mamme possono scegliere tra diversi modelli di tutina già regalati da nonni, amici e parenti. Se questi ultimi non sono stati in grado di azzeccare i gusti della mamma e le esigenze del bambino, si può sempre fare un salto in qualche negozio di abbigliamento per neonato o un giro virtuale in qualche sito web omonimo per scegliere la tutina più adatta al proprio bebè.
Questo capo è classificato nell’abbigliamento per neonati da zero a dodici mesi, l’età in cui in genere è più pratico far indossare le tutine ai nostri bambini.   L’ampia scelta di tutine permette di spaziare tra diversi modelli, prezzi e colori. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è sconsigliabile fossilizzarsi sulla scelta della nuance in base al genere di appartenenza del bambino, ovvero sulla tutina rosa per la femminuccia e su quella azzurra per il maschietto. Oltre a essere fuori moda, questa consuetudine impedisce di scegliere tra modelli davvero originali ed innovativi.
La tutina rosa o azzurra può andare bene nei primi giorni di vita del bambino, quando ancora si ricevono le visite di amici e parenti lontani che non fanno altro che chiederci se abbiamo avuto un maschietto o una femminuccia. Superata però la fase dei preamboli, il bebè può essere vestito con tutine multicolore.
Attenzione ai colori troppo intensi, perché nei modelli importati rischiano di rilasciare sostanze nocive sulla pelle del bambino e di scolorire facilmente durante il lavaggio a mano o in lavatrice.  Vista la tenera età del piccolo, meglio preferire colori tenui o tinte pastello. Ottimi e alla moda anche i modelli  colorati di rosso e blu ( magari intervallati da strisce bianche), ma in questo caso meglio scegliere prodotti rigorosamente di qualità e Made in Italy,  per non ritrovarseli scoloriti dopo alcune settimane.

Scegliere la praticità

Visto che il bambini tendono a crescere in fretta, molto utili possono essere le tutine in set che comprendono almeno cinque tutine di taglia e colori differenti da usare nei primi sei mesi di vita del bebè. La tutina per neonato può essere dotata di apertura frontale o dorsale, in ogni caso deve trattarsi di un modello facilmente sfilabile per consentire un comodo cambio del pannolino. Per l’inverno esistono anche le tutine con cappuccio, questi modelli non vanno assolutamente usati per la nanna, perché il cappuccio potrebbe soffocare il bambino durante il sonno. Nei mesi più caldi conviene usare la tutina smanicata o a mezza manica. Le tutine estive per neonato possono essere lunghe o corte. Le prime arrivano fino alle caviglie del bambino, mentre le seconde sono prive del pantalone e funzionano più come un body.
Questi modelli, dotati di bottoni sul cavallo, consentono un facile e veloce cambio del pannolino.
I modelli estivi sono solitamente in cotone. Le tutine neonato invernali sono invece in cotone felpato e assomigliano molto a un minuscolo pigiama tuta.  Possono essere con o senza piedini, ovvero con pantalone aperto o chiuso alle estremità per coprire i piedi. In inverno conviene usare le tutine con piedini, perché evitano che il bebè prenda freddo. Per il lavaggio delle tutine, attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate nell’etichetta. Le più complicate da lavare sono quelle in ciniglia. Questo tessuto è particolarmente delicato e tende letteralmente a perdere piccoli pezzi o particelle della trama durante il lavaggio.
Meglio, quindi, lavarlo a mano in acqua fredda e al rovescio. Per le macchie più ostinate, che di solito si localizzano sui piedini, strofinate delicatamente del sapone di Marsiglia naturale. Attenzione a non strofinare violentemente tutta la tutina in ciniglia, perché vi ritrovereste in mano solo uno straccetto. Lasciate che la ciniglia rimanga anche inzuppata d’acqua dopo il risciacquo, stendetela e lasciatela gocciolare per tutto il tempo necessario. Al termine,  vi ritroverete una tutina perfettamente asciutta e come nuova. 
Per quanto riguarda i prezzi, le tutine per neonato sono ormai alla portata di tutti. I prezzi vanno infatti dai 7 ai 45 euro. I modelli più costosi sono quelli in ciniglia, mentre quelli in cotone pettinato o felpato non superano quasi mai i 25 euro. Le tutine invernali a forma di Topolino o di orsacchiotto, invece, quelle da far indossare ai nostri piccoli a Carnevale, possono anche sfiorare i 40 euro.

 

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