peluches per bambini

Giocare con il peluche, cosa significa per i bambini

Tutti ce lo ricordiamo ancora, perché ci ha fatto compagnia quando eravamo piccoli. Stiamo parlando del peluche, uno dei giochi più amati e conosciuti dai bambini di tutto il mondo. Il peluche, o i peluche, vista ormai l’abbondanza di modelli ed esemplari, sono tra i primi giocattoli a varcare la soglia delle culle o dei box per bimbi.

Soffici, morbidi e facili da maneggiare e abbracciare, questi giochi svolgono anche un’importante funzione educativa e affettiva, tanto da avere anche un certo ruolo nell’ambito della psicologia infantile. La presenza del peluche è in grado di contribuire positivamente allo sviluppo psicoaffettivo del bambino.

Questi pupazzi, di solito, fanno compagnia ai bimbi durante la notte o durante il giorno nei momenti in cui i genitori sono impegnati a fare altro. Il pupazzo di peluche, dunque, tiene compagnia ai bambini in diversi momenti della giornata, rivelandosi un ottimo sostituto dei genitori. I pupazzi di peluche però non devono diventare il surrogato dei genitori, cioè non devono essere usati per compensare la loro sistematica assenza.

Quando mamma e papà lavorano, il loro ruolo deve essere assunto dai parenti più prossimi, quali nonni o zii, mai dal peluche, anche perché, lasciare un bambino da solo, con peluche o senza, configura il gravissimo reato di abbandono di minore. Il pupazzo di stoffa o con pelo soffice e morbido va invece messo accanto al piccolo in tutte le occasioni in cui si ha necessità di staccare per un attimo gli occhi dal bimbo e di occuparsi magari di preparare pranzo e cena.

Per giocare con il peluche, il bambino va posto all’interno del box imbottito o del seggiolone, mai lasciarlo da solo per casa, specie se gattona o cammina, perché il solo peluche non potrebbe proteggerlo dal rischio di rovinose cadute. Durante la notte, invece, il peluche può validamente contribuire all’addormentamento del bambino, evitando anche che quest’ultimo sviluppi l’abitudine di dormire esclusivamente nel lettone dei genitori.

I peluche attualmente disponibili sul mercato permettono un’ampia scelta, valida per tutte le età. La forma dei peluche si rifà di solito all’aspetto di animali o personaggi dei cartoni animati. I peluche più amati e regalati in assoluto sono quelli con l’aspetto di orsacchiotto, seguono quelli a forma di coniglietto, cagnolino e micio. Molto carini sono anche quelli a forma di anatra o papera. I pupazzi con la forma di animale sono particolarmente graditi dai bimbi entro il primo anno di vita. La forma dell’animale ispira infatti un senso di protezione e di fiducia.

L’avvento dei cartoon ha portato anche alla diffusione dei peluche di Peppa Pig o di Winnie The Pooh, l’orsacchiotto lanciato da Walt Disney. Per evitare il rischio di allergie, il peluche deve essere realizzato in fibra naturale e senza rilasciare pelucchi in giro per casa. I più indicati in tal senso sono quelli in fibra di cotone o in spugna oppure quelli realizzati con un pelo fitto e molto corto. La funzione educativa dei peluche può essere potenziata dall’inserimento, al loro interno, di dispositivi parlanti e musicali.

I peluche parlanti sono in genere più pesanti di quelli muti ed è per questo che vanno usati solo in presenza dei genitori. Esistono anche i peluche sorpresa, da regalare ai bimbi in occasione del Natale o della Pasqua. Questi pupazzi sono corredati di cerniera posteriore dove all’interno sono contenuti ovetti di cioccolato o caramelle. Il costo dei peluche è abbastanza accessibile e va dai cinque ai venti euro. I più costosi, naturalmente, sono i peluche di maggiori dimensioni.

Per una maggiore sicurezza, si consiglia sempre di scegliere prodotti Made in Italy o di provenienza sicura. Da scartare quelli importati da paesi extracomunitari o che presentano il solito problema del cattivo odore riferito probabilmente all’uso di tessuti o materiali tossici. Il peluche può servire anche a compiere delle buone azioni: esistono, infatti, i pupazzi equosolidali. Si tratta di peluche realizzati da organizzazioni umanitarie che finanziano progetti non-profit. In tal caso, il peluche potrà avere un doppio significato: consolare il bambino e aiutare il mondo.

 

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