Abiti di Carnevale e Halloween per bambini

Abiti di Carnevale e Halloween per bambini: quali scegliere?

Carnevale e Halloween sono le feste più divertenti dell’anno, specie per i più piccoli. Di solito comprese a fine ottobre, la prima, e tra febbraio e marzo la seconda, queste due feste sono davvero uno spasso per i bambini, i quali possono vestirsi con abiti mascherati che si ispirano anche a personaggi e volti della Tv, dei cartoni animati e delle fiabe.

Quale vestito in maschera scegliere dunque per il nostro o i nostri bambini? Intanto, per non andare nel pallone, bisogna distinguere tra maschietti e femminucce. L’abito, quindi, deve possibilmente tener conto del genere di appartenenza dei bambini. La questione di genere può essere tranquillamente messa da parte in caso di neonati o di bambini ancora molto piccoli e di età non superiore a un anno. In questo caso si possono scegliere abiti mascherati o tutine a forma di animali quali pulcino, coniglio, ma anche orso, cane e gatto.

In genere, però, anche in caso di neonati, si tende a scegliere abiti che identificano già da subito il genere di appartenenza del bambino. Il maschietto viene solitamente vestito da cagnolino od orsetto; mentre la femminuccia, da coniglietto o pulcino. C’è da dire che i vestiti in maschera per bebé sono spesso realizzati in felpa, tessuti imbottiti o morbido pelo sintetico, tutti materiali in grado di proteggere i più piccoli dal freddo e dai colpi d’aria tipici della stagione invernale.

Quando i bambini iniziano a parlare e a capire, il discorso dell’abito di Carnevale o Halloween diventa più serio e complesso, poiché la scelta del vestito deve essere fatta anche in base ai desideri del bambino. Quest’ultimo, infatti, tende a identificarsi con tutto quello che vede intorno o che viene proposto e trasmesso dai media.

In passato, per la festa di Carnevale, i bambini chiedevano di vestirsi da Zorro o da principe azzurro, ma anche da pirata o da uno dei tre moschettieri. Tra le maschere più gettonate c’era sicuramente quella del mitico Zorro, personaggio nato nel 1919 dalla penna dello scrittore statunitense Johnston McCulley. Le vicende del leggendario giustiziere spadaccino sono anche state oggetto di serie televisive di successo andate in onda durante gli anni ottanta. Le bimbe, invece, fino a qualche anno fa, chiedevano di vestirsi da Fata Turchina, altro mitico personaggio di “Pinocchio”, indimenticabile racconto nato dal genio di Carlo Collodi.

Oggi, invece, gli abiti di Carnevale più richiesti sono quello di Peppa Pig, cartoon dei giorni nostri molto amato dai bambini, Uomo Ragno, Peter Pan, spagnola e damina del Settecento. Resistono ancora le fate, non più turchine, ma sontuosamente abbigliate da raso e tulle di vario colore, dal giallo, al rosa confetto, fino al fucsia. Le bambine possono anche essere vestite da Biancaneve o Cenerentola, altri personaggi delle fiabe che ben si prestano ad essere imitati durante il Carnevale o Halloween. Prima di accontentare le scelte del proprio bambino, bisogna però stabilire o fissare un budget di spesa per il vestito.

In molti negozi di giocattoli, gli abiti in maschera per bambini vengono venduti a prezzi accessibili e a partire dai cinque euro. Ciò evita al genitore la fatica di dover cucire l’abito e di spendere denaro nella scelta delle stoffe. Nella scelta del vestito mascherato bisogna però privilegiare la qualità. Meglio evitare infatti abiti importati da paesi extraeuropei o abiti realizzati con tessuti o colorazioni tossiche e dannose. Alcuni vestiti in maschera si possono comunque facilmente realizzare con il fai da te.

Basta pensare a quello da pirata o da cowboy, dove bastano bandana e camicia bianca con pantaloni rossi nel primo e cappello da sceriffo, camicia, gilet e jeans nel secondo. Per Halloween, invece, i bambini tendono a vestirsi con maschere un po’ dark e tenebrose. I maschietti, infatti, si camuffano da teschi, mentre le bimbe da streghe. In ogni caso, la scelta del vestito in maschera va fatta sempre con saggezza e imparando a coniugare le esigenze del bambino con quelle del proprio portafogli.

 

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