scegliere la babysitter

Babysitter: un grande aiuto da scegliere con attenzione

Un vecchio detto recita che “per crescere un bimbo ci vuole un villaggio”, intendendo per “villaggio” una nutrita presenza di figure adulte che spaziano dai genitori, ai nonni, fino alle maestre e alle babysitter. Queste ultime figure di riferimento rivestono un ruolo determinante nello sviluppo educativo dei ragazzi.

Fuori dalla famiglia, infatti, esiste il mondo, e quale modo migliore di imparare a conoscerlo se non attraverso la voce e la guida di tate, maestre, babysitter e tutori? In realtà, oggi, le figure di cui stiamo parlando hanno un ruolo fondamentale più per le famiglie che per i bambini. Prendiamo, ad esempio, la babysitter, figura di supporto alla cura, sorveglianza ed educazione dei più piccoli in assenza dei genitori. In tal senso, la babysitter può anche essere definita una sostituta o un surrogato della madre. La sostituzione del ruolo e della figura materna da parte della babysitter non deve però essere troppo radicale, perché altrimenti si rischia di creare dei seri danni affettivi alla delicata psiche dei bambini.

Ma perché, allora, la babysitter è così importante? Anzitutto perché oggi quasi tutte le mamme lavorano e in assenza dei nonni o di altre figure di sostituzione, affidare i piccoli alla babysitter può essere l’unica scelta possibile. Proprio perché indispensabile, questa figura va scelta con particolare attenzione. Nel mondo anglosassone, ad esempio, esistono agenzie specializzate nella fornitura di babysitter.  Queste società si occupano di fornire alla famiglia  i riferimenti di babysitter referenziate tra cui scegliere quella ritenuta più idonea. La presentazione della babysitter e la sua successiva assunzione si devono proprio all’agenzia fornitrice.

Questo sistema funziona benissimo non solo nei paesi di lingua inglese, ma ovunque,  perchè consente di selezionare le babysitter più affidabili e accreditate. Oggi, il modello anglosassone delle agenzie per babysitter è diffuso anche in Italia e ciò facilita enormemente l’individuazione e la scelta della persona che dovrà occuparsi dei nostri figli. Basta effettuare una veloce ricerca sul web per trovare una lista di oltre settecentomila agenzie di babysitting sparse su tutto il territorio nazionale.

La scelta della babysitter giusta si può effettuare anche tramite il passaparola, ovvero selezionandola attraverso le testimonianze di amici e conoscenti. Prima di affidare i propri bimbi alle cure della babysitter bisogna però essere sicuri che si tratti della persona giusta. La candidata o le candidate, infatti, vanno sottoposte a un approfondito colloquio in cui ci si può rendere conto del loro carattere e della loro capacità di saper gestire dei bimbi. Molto utile, per la scelta , è l’esperienza della candidata. Chiedetele eventuali referenze e, se queste mancano, trascorrete qualche ora con lei per capire come si comporta con i bambini. Se il suo atteggiamento è allegro, cordiale ed educato e se, soprattutto, vi ispira fiducia, provate ad assumerla.

Nella scelta di questa figura, inoltre, non conta tanto l’età, quanto l’affabilità e la capacità di saper conquistare l’affetto e la fiducia dei bambini e dei genitori. Una ventenne alla prima esperienza può essere infatti molto più serena ed affidabile di una cinquantenne nervosa o presa dai propri problemi familiari. Dopo la scelta, poi, i bambini vanno abituati gradualmente alla figura della babysitter, in modo da non sentirsi a disagio in assenza della mamma o di entrambi i genitori.

La babysitter, infine, deve attenersi scrupolosamente alle regole e agli orari dettati da mamma e papà, senza stravolgerli e senza imporre altre regole non concordate. In caso di emergenza, la babysitter deve anche avere la modalità di contattarvi immediatamente. Prima di assentarvi, ricordate di lasciarle il vostro numero di cellulare o quello dell’ufficio. Per quanto riguarda la retribuzione della babysitter, vi ricordiamo che un’assunzione a tempo pieno può costare anche 1300 euro al mese, mentre per un’assunzione occasionale si paga una tariffa oraria che va dai sette ai dieci euro l’ora.

 

Potrebbe anche interessarti